Respiro nell’aria un profumo di cambiamento.
Sono attento ai dettagli, argino gli sbadigli della pigrizia e scrivo con malizia un racconto sulla fortuna di essere nati, messi alla luce, in un contesto come questo.
Aspiro alla libertà dell’espressione, una situazione offuscata in questi giorni dalla prolungata possibilità di essere democratici.
Considero la passione come una reazione dell’individuo alla passività: un tragica realtà ci unisce: la posizione in cui ci sediamo può rendere, nel corso della vita, il nostro mal di schiena unico ed individuale, speciale nel suo genere…
Queste considerazioni mi fanno riflettere rispetto una domanda che mi sorge spontanea: come si fa ad essere ciò che si è dal momento che, ciò che si è non si sa? ..e ancora non è forse vero che il piacere di ogni scrittore è, oltre a quello di scrivere, trovare qualcuno che legga?
…eppure una cosa, rispetto a quello che faccio la so: QUESTO MONDO MI ISPIRA.
…Dalla mia postazione a Mercatopoli Parma Sud (Via G.P.Sardi n°33/35 tel:0521-257055) ogni cosa, ogni oggetto, ogni libro, ogni mobile, ogni vestito è motivo di riflessione.
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